Con oltre 13 miliardi di euro
derivanti dalla vendita di merci all'estero nel 2016, l'export
del Friuli Venezia Giulia ha fatto registrare un aumento del
6,3% rispetto all'anno precedente. Si tratta del miglior dato
del Triveneto (che cresce in media del 2%), trainato in buona
parte dai risultati della provincia di Trieste, dove la
cantieristica navale e la meccanica strumentale spingono la
crescita delle esportazioni. Le cifre sono state fornite nel
corso del convegno "L'export del Nord Est alla prova dei nuovi
rischi globali", organizzato a Trieste dalla finanziaria Sace,
controllata di Cassa depositi e prestiti, che assieme a Simest
ha dato vita al Polo export e internazionalizzazione,
finalizzato a ridurre i rischi per le aziende che decidono di
operare all'estero.
Il FVG segna il maggior incremento percentuale annuo nel
Triveneto, ma resta comunque il Veneto la locomotiva delle
esportazioni, che nel 2016 ammontano nel complesso a 80
miliardi: la cifra rappresenta il 20% delle vendite all'estero
realizzate dal sistema Italia nell'anno passato. Tutta la
macroregione chiude il 2016 col segno positivo (Veneto al +1,3%
e Trentino Alto Adige al +0,2%): un trend confermato dopo il
+3,7% del 2014 e il +5,3% del 2015.
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