Filmava le colleghe in bagno,
montava i video con gli spezzoni che le riprendevano e li
conservava all'interno del proprio cellulare. Il caso di un
"guardone" è stato scoperto a Udine dopo che l'uomo, un
professionista friulano sulla quarantina, era stato sorpreso
dalla dipendente di un locale del centro di Udine che si era
accorta di un telefonino che la puntava dal vetro installato
sopra la porta del bagno.
La vicenda risale ai primi di gennaio. La donna era uscita
subito dal bagno e aveva sorpreso l'uomo, un cliente abituale
del bar, a cui aveva intimato di cancellare il video. Aveva
sporto denuncia alla Polizia che ha aperto un'indagine per
interferenza illecita nella vita privata.
È dall'analisi dei suoi cellulari che sono emersi cinque
video che riprendevano le colleghe dell'uomo. Erano stati
ripresi, probabilmente l'estate precedente, all'interno del
bagno dell'ufficio dove lavora l'uomo.
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