Contrasto all'autonomia
differenziata, "un disegno di legge che allarga ulteriormente la
forbice delle disuguaglianze tra Nord e Sud", ma per cui
"l'Italia centrale rischia di essere la parte più fragile,
perché è quella con minor rappresentanza politica e meno forza";
contrasto alle "destre estreme in Europa" perché "se nel
prossimo Parlamento europeo ci dovesse malauguratamente essere
una maggioranza di destra - senza le forze europeiste -
rischiamo la disgregazione dell'Europa e l'irrilevanza". Sono
questi i punti qualificanti della candidatura alle elezioni
europee di Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, che oggi, dopo aver
percorso 300 km in bicicletta attraverso il Centro Italia, è
arrivato a Roma. Un percorso, quello europeo, in cui - come da
lui stesso dichiarato - intende portare la sua "esperienza
amministrativa".
Per Ricci l'Europa deve essere, invece, "più unita e più
federale", ma soprattutto "più sociale e verde". Tra i temi cari
al sindaco di Pesaro, infatti, anche la transizione ecologica
"su cui abbiamo bisogno di accelerare, perché il cambiamento
climatico è molto più veloce di quanto immaginassimo".
Una critica, infine, alla politica economica del governo, su
"cui devono essere incalzati", in quanto la legge di bilancio
2023, "fatta per due terzi a debito", "non ha prodotto la
ricchezza prevista". Il suo "unico effetto - sottolinea - è
stato caricare sulle spalle dei giovani ulteriore debito
pubblico".
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