All'Istituto ortopedico Rizzoli di
Bologna, è stato inaugurato un laboratorio interamente dedicato
alla progettazione e alla stampa 3D di protesi e prototipi
personalizzati. In questo nuovo spazio gli ingegneri del Rizzoli
potranno lavorare coi chirurghi nella progettazione per la
stampa in 3D di protesi e dispositivi medici per la
pianificazione di interventi su misura per chirurgia correttiva
e ricostruttiva.
La possibilità di creare 'in casa' questi prototipi avrà
diversi benefici per i pazienti: riduzione dei tempi chirurgici,
riduzione di rischi e soluzioni create ad hoc per i casi
altamente complessi che altrimenti non troverebbero nelle
protesi standard soluzioni adeguate.
Negli ultimi dieci anni il Rizzoli ha sperimentato, spesso in
anteprima mondiale, diversi tipi di protesi stampate in 3D, così
come le cosiddette guide di taglio, indispensabili ai chirurghi
per eseguire gli interventi secondo la pianificazione
personalizzata. La novità è che il laboratorio appena inaugurato
si dedica esclusivamente a queste attività, consentendo ai
ricercatori anche di raggruppare le differenti casistiche,
creando una fonte di dati da poter condividere anche con le
altre realtà al di fuori dell'istituto, per rendere sempre più
diffusi e accessibili le cure e gli interventi su misura.
Il laboratorio è frutto di un investimento di oltre mezzo
milione di euro, realizzato grazie al supporto della Fondazione
Rizzoli e di un gruppo di benefattori che hanno raccolto 122mila
euro. Tra loro c'era Fabio Gallia, ex ad di Bnl e di Cassa
depositi e prestiti e a lungo nel cda del gruppo bolognese
Coesia, scomparso poche settimane fa a 60 anni. Il laboratorio è
stato dedicato alla sua memoria.
All'inaugurazione hanno partecipato tra gli altri il dg
dell'Istituto ortopedico Rizzoli Anselmo Campagna, la presidente
della Fondazione Istituto ortopedico Rizzoli Federica Guidi e
l'assessore alla salute dell'Emilia-Romagna Raffaele Donini.
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