Avrebbe compiuto 97 anni il
prossimo 6 luglio essendo nato a Bologna lo stesso giorno del
1927: Tito Gotti, direttore d'orchestra, se ne è andato questa
mattina dopo un periodo di ricovero a Villa Toniolo. Non si
conosce ancora la data dei funerali.
Riconosciuto a livello internazionale per la sua intensa e
significativa carriera anche come musicologo, saggista e
organizzatore musicale, Gotti è stato titolare della cattedra di
Musica corale e direzione di coro al Conservatorio Martini di
Bologna. Ma soprattutto si deve a lui l'invenzione di quel
raffinato cantiere di sperimentazioni, a volte temerarie, che
furono le Feste Musicali, rassegna nata in seno al Teatro
Comunale e poi itinerante in molti luoghi inusuali della città.
Celeberrimo è diventato negli anni il Treno di John Cage che
dalla stazione ferroviaria di Bologna suonò fino a quella
appenninica di Porretta Terme, e che stupì, irritò e divise
l'opinione del mondo musicale di allora. Tito Gotti pensò e
diresse quelle Feste, che attraevano pubblico anche da fuori
dall'Italia, dal 1967 al 2003. L'Alliance Française di Bologna
gli ha reso omaggio, assieme a sua moglie, Brigitte
Pasquet-Gotti, nell'ottobre del 2022 con un concerto della
violinista Elicia Silverstein e del violoncellista Sebastiano
Severi in cui vennero eseguite due partiture del compositore
romagnolo, suo allievo, Gilberto Cappelli dedicati proprio a
Tito Gotti.
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