E' stato assolto dall'accusa di
violenza sessuale Giovanni Favia, ex esponente del Movimento 5
stelle e ora gestore di alcuni locali a Bologna. Lo ha deciso il
Gup del Tribunale di Bologna Roberta Malavasi, al termine del
processo col rito abbreviato ordinario (o 'secco') - quindi solo
sulla base degli atti contenuti nel fascicolo del pubblico
ministero, senza possibilità di ulteriori acquisizioni
probatorie - che si è svolto questa mattina.
All'origine del processo, la denuncia di una ragazza,
assistita dall'avvocato Barbara Iannuccelli, con cui Favia aveva
avuto una relazione. Il fatto contestato risaliva alla notte tra
il 5 e il 6 novembre 2021.
A chiedere il rinvio a giudizio dell'ex esponente M5s era
stato, a gennaio, il pm Tommaso Pierini, dopo che a giugno il
gip Domenico Truppa aveva ordinato l'imputazione coatta.
Inizialmente il pm aveva chiesto l'archiviazione, ma la legale
della donna si era opposta, così Truppa aveva ordinato
l'imputazione coatta per il reato di violenza sessuale,
disponendo invece l'archiviazione per le contestazioni di
stalking e lesioni. Favia, assistito dall'avvocato Francesco
Antonio Maisano, si è sempre difeso sostenendo di essere stato
denunciato pretestuosamente dalla donna a seguito della fine
della loro relazione. Oggi è arrivata l'assoluzione. Le
motivazioni saranno disponibili entro 90 giorni.
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