"Non solo noi dobbiamo continuare
a chiedere che il nostro Paese faccia di tutto più per salvare
le vite nei luoghi di lavoro, già dire questa frase fa
rabbrividire. Ma continueremo come città a operare e camminare
per ottenere verità e giustizia. Lo abbiamo fatto per tutte le
stragi e gli incidenti della nostra storia, lo faremo anche per
Suviana". Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore,
ribadendo sul sagrato della basilica di San Petronio quanto
aveva già detto sul palco del Primo Maggio.
Lepore è intervenuto dopo l'arcivescovo di Bologna, Matteo
Zuppi, in occasione della benedizione della Madonna di San Luca
alla città, che quest'anno è stata anche un'occasione per
ricordare le sette vittime della strage della centrale di
Suviana del 9 aprile. Dopo l'intervento del sindaco, le migliaia
di persone in piazza Maggiore hanno osservato un minuto di
silenzio.
Sul palco con Lepore anche i sindaci dei comuni appenninici
Castel di Casio, Camugnano e Castiglione de' Pepoli e il sindaco
di San Marzano di San Giuseppe (Taranto), città di Mario Pisani,
una delle vittime. Lepore ha ringraziato tutte le istituzioni
che hanno preso parte ai soccorsi, oltre ai dipendenti e ai
vertici di Enel Green Power. Sul sagrato c'era anche l'ad di
Enel Green Power Salvatore Bernabei.
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