La Procura della Repubblica ha
notificato l'avviso di chiusura indagine agli otto indagati del
caso delle truffe dell'"Hotel Gobbi" di Marebello di Rimini,
hotel che oggi è in regola ed ha cambiato nome e gestione.
Nell'estate del 2022, gli indagati sarebbero stati coinvolti, a
più livelli, nella vendita di camere d'albergo delle quali però
i turisti una volta arrivati in Riviera non avrebbero mai potuto
beneficiare perché già occupate. Con il versamento di acconti
consistenti, le camere d'hotel non venivano riservate e
all'arrivo i turisti si trovavano senza alloggio.
Nell'indagine dei Carabinieri di Rimini, coordinati dal
sostituto procuratore Daniele Paci, sono confluite così 210
denunce di altrettanti turisti truffati degli anticipi e in
alcuni casi degli interi importi dei soggiorni. Le somme vanno
dai 200 ai 2100 euro. Secondo la Procura per gli otto indagati,
tra cui una cittadina marocchina di 27 anni e un cittadino
rumeno di 26, oltre a due torinesi di 35 e 36 anni, un milanese
attualmente detenuto per altra causa di 40 anni e tre riminesi
di 25, 30 e 38 anni, si configura a vario titolo anche il reato
di associazione per delinquere finalizzata alla commissione
delle truffe.
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