'La meta sognata' è il titolo
della quarta edizione del Francigena Fidenza Festival, in
programma dall'11 al 14 aprile a Fidenza, che si trasformerà in
un grande palcoscenico per accogliere cittadini e visitatori
attraverso oltre 50 eventi. La manifestazione, nata per
celebrare l'importanza della Via Francigena e dei Cammini che
attraversano l'Italia e l'Europa, ospiterà incontri, mostre,
approfondimenti, progetti per le scuole, laboratori teatrali per
bambini, spettacoli, concerti, mercati, degustazioni e camminate
guidate alla scoperta del territorio.
Fidenza è stata scelta come luogo di nascita del Festival
perché è al centro dell'itinerario della Via Francigena, da
Canterbury a Santa Maria di Leuca. Il Festival, organizzato dal
Comune in collaborazione con l'Associazione europea Vie
Francigene, il patrocinio dell'Università di Parma, della
Diocesi di Fidenza e con il contributo di Destinazione Turistica
Emilia, è un viaggio alla scoperta di storia, cultura, cammini e
spiritualità.
"Quando abbiamo dato vita a un Festival sulla Via Francigena
- dichiara Andrea Massari, sindaco di Fidenza - abbiamo fatto
una scommessa puntando al massimo: fare della città
un'ambasciatrice non solo dell'antica via Romea, ma di quel
movimento che va sotto il nome di turismo slow e che rappresenta
un modo di viaggiare incentrato sulla ricerca di un'esperienza
immersiva e sostenibile". "Al Francigena Fidenza Festival -
spiega il sindaco - prima di tutto si cammina; poi si possono
approfondire gli aspetti storici, religiosi, filosofici,
ambientali, turistici e sociali legati alla prima grande
'autostrada' che collegava l'Europa, da Canterbury a Roma e poi
giù fino alla Terra Santa".
"Cercare di raggiungere la meta sognata - afferma Maria Pia
Bariggi, assessore alla Cultura del Comune di Fidenza e al
progetto 'Via Francigena' - è proprio di tutti coloro che
camminano, pellegrini e turisti, persone che ricercano
esperienze nuove e diverse dal quotidiano".
Numerosi gli ospiti attesi al Festival, dallo scrittore
Alessandro Barbero allo storico dell'arte Arturo Carlo
Quintavalle, dall'architetto e designer Marco Ferreri
all'artista Marilena Sassi e al regista e scrittore
Pierfrancesco Diliberto in arte Pif.
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