"Uno sconvolgimento c'è stato, perché ci sono tanti papalini che vogliono mettere al Papa i puntini sulle i. Purtroppo a me non fa ridere". Lo ha detto il presidente della Cei, il cardinale di Bologna Matteo Zuppi, dialogando con il vignettista satirico Vauro che, da ateo e comunista dichiarato, si era appena dichiarato "papalino".
L'incontro, dal titolo 'Satira e religione', si è tenuto a Bologna all'Archiginnasio.
Un duetto che, fra numerosi siparietti, ha toccato anche l'attualità. "Il nemico non è mai l'altro, la persona", ha detto Zuppi, invitando a fare differenza "tra peccato e peccatore. Non è mai il peccatore il nemico. È una distinzione fondamentale, perché se non c'è questa io potrei pensare che il problema sono tutti i russi, per fare un esempio. Dobbiamo combattere le inimicizie, come si arriva a quello. Stiamo assistendo a un pericolosissimo assuefarsi alla logica del nemico".
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