Le donne che nel 2023 si sono rivolte ai 15 centri del coordinamento dei centri antiviolenza dell'Emilia-Romagna sono state 4.855. Di queste, 4.560, pari al 93,9%, hanno chiamato un centro perché vittima di violenza. Le donne che hanno preso contatto per la prima volta con un centro del coordinamento regionale, perché vittime di violenza, sono state 3.383, il 74,2% di tutte le donne accolte nel corso dell'anno. Le donne in percorso da anni precedenti sono state 1.226, il 26,9% di tutte le donne accolte.
Dai dati diffusi dal coordinamento regionale dei centri antiviolenza si conferma l'aumento delle richieste di aiuto, già registrato a fine ottobre 2023 anche in relazione agli anni precedente al 2020, anno in cui si era verificato un drastico calo delle donne, dovuto all'emergenza Covid e alle misure di contrasto adottate. Le donne nuove accolte, che nel 2022 erano state 2.922, aumentano infatti di 16 punti percentuali (+461 pari a +15,8%); mentre rispetto al 2019 l'aumento è di +149 donne, pari a +5%, se si considerano gli stessi 14 centri presenti nel 2019; del 7% (+229 donne) se si considerano tutti i 15 Centri del 2023. Nel corso del 2019, le donne che avevano preso contatto per la prima volta con i 14 Centri antiviolenza del Coordinamento regionale, perché hanno subito violenza, erano state infatti 3.154 e nel 2018 3.014.
Nel 2023 490 donne con 469 figli/e sono state ospitate nelle strutture ad indirizzo segreto (case rifugio), per un totale di 959 donne e minori e di 72.731 notti di ospitalità. Fra di esse, le donne ospitate con i figli/e sono state 259, pari al 52,9%.
In media donne e figli/e sono state ospitate per 76 notti. Sul totale delle donne accolte nel corso del 2023 le donne ospitate rappresentano il 10,7%. Si tratta di numeri più elevati rispetto a quelli degli anni precedenti.
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