Tredici artisti emiliano-romagnoli
in campo contro la violenza sulle donne. Nella sede
dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, a
Bologna, il "no" alla violenza di genere parla il linguaggio
dell'arte: 'Rispetto/Respect. Arte contemporanea contro la
violenza' è il titolo della mostra che sarà inaugurata dalla
presidente Emma Petitti alle 11.45 di domani, giovedì, in
occasione delle celebrazioni della Giornata contro la violenza
sulle donne.
Oli su tela, acrilici, mosaici, collage digitali, tempere,
nastro adesivo su legno: l'appello per i diritti ha mobilitato
tutte le più antiche e moderne forme di espressione artistiche
che si sono ritrovate nella performance curata da Lamberto
Caravita e che sono visitabili fino al 5 dicembre, dal lunedì al
venerdì, dalle 9 alle 18, in viale Aldo Moro 50. Gli artisti che
espongono le loro opere sono Fabiola Baroncini, Anna Boschi,
Rita Benzoni, Lamberto Caravita, Antonio Caranti, Barbara
Cotignoli, Filippo Giberto, Alessandro Giovannini, Benedetta
Jandolo, Lietta Morsiani, Rossella Ricci, Davide Sapigna e Marco
Teodorani. "Il titolo dell'esposizione 'Rispetto/Respect' ci
invita a soffermarci su un termine estremamente importante che
deve essere sempre un faro. Le opere di 13 artisti
emiliano-romagnoli ci fanno affrontare il tema attraverso i
diversi punti di vista e le differenti tecniche utilizzate",
spiega la presidente Petitti, per la quale si tratta di "un
messaggio forte che qui viene veicolato attraverso la bellezza
del linguaggio artistico, riuscendo a toccare le corde più
profonde della nostra sensibilità e amplificandone il
significato: in questa situazione dobbiamo sentirci tutti
coinvolti perché la violenza di genere non è mai un fatto
privato ma riguarda l'intera società, che deve farsene carico.
Queste donne devono sentire di non essere sole, di non venire
dimenticate e possono diventare esempio per chi si sente senza
via di scampo".
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