Difficile paragonare una stagione
turistica con gli anni pre-Covid, eppure a l'agosto di
quest'anno in termini di presenze è stato addirittura il
migliore degli ultimi tempi per gli albergatori riminesi. La
stagione è partita con molte incertezza, ma poi ha dato "ottimi
risultati", riferisce la presidente di Federalberghi Rimini
Patrizia Rinaldis.
"Fin da luglio abbiamo cominciato a vedere una richiesta in
aumento", ha detto, "ma l'exploit lo abbiamo avuto in agosto,
perché sin dalla prima settimana c'è stato il quasi sold-out",
cosa che, spiega Rinaldis, in genere non avviene. E tuttora,
prosegue, gli alberghi sono "tutti pieni" e arrivano richieste
per la prima e seconda settimana di settembre. Un agosto che,
torna a sottolineare, "molti albergatori non si ricordano
veramente da tanti anni". Tra i soggiornanti c'erano non solo
tanti italiani che preferivano non allontanarsi troppo da casa,
ma anche "molti stranieri: tedeschi, svizzeri e francesi".
Questa stagione ha però avuto un problema inedito, la
mancanza di personale, mai così diffusa. "È stata la stagione
più difficile, non ne ricordo un'altra, per quanto riguarda il
reperimento di persone", ammette la presidente. La gente deve
essere "motivata a lavorare e non a stare seduta sui divani", ha
aggiunto Rinaldis, in polemica con alcuni sussidi pubblici che
per alcuni scoraggerebbero i riceventi nel cercare lavoro.
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