Sul Disegno di Legge Zan "la
posizione del cardinal Bassetti mi è sembrata molto saggia: noi
siamo pronti a dare un contributo positivo. La Chiesa è contro
l'omofobia, anche se ci sono sensibilità diverse bisogna trovare
una composizione. Di sicuro bisogna trovare il modo di fare una
legge che sia chiara dal punto di vista giuridico". Così, in un
passaggio di una intervista concessa al 'Corriere di Bologna'
oggi in edicola, l'Arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo
Zuppi, ha toccato il tasto del Disegno di Legge presentato dal
deputato del Pd Alessandro Zan, in discussione in Parlamento,
Un lungo faccia a faccia con il quotidiano in cui la guida
della Chiesa bolognese si è soffermato su diversi temi tra cui
quello del lavoro, alla luce dei tanti infortuni mortali
registrati in Italia nelle ultime settimane e di una vertenza in
corso, proprio a Bologna, dopo l'annuncio di licenziamento via
Whatsapp, inoltrato, nei giorni scorsi, ai lavoratori in appalto
nel settore della logistica
"Il mondo del lavoro - ha argomentato - non può essere così
funzionalistico, davvero si diventa soltanto speculatori e
questo è contro
la dottrina sociale della Chiesa che mette al centro la persona.
Non entro nel merito del licenziamento - ha aggiunto Zuppi - ma
è inaccettabile un tipo di rapporto così volutamente
impersonale, che nasconde le responsabilità, ti fa diventare
oggetto e ti cancella come persona". Quanto alle morti sul
lavoro, ha concluso l'Arcivescovo di Bologna, "è incredibile
come ancora
in molti casi la sicurezza sembri andare contro il lavoro
stesso, invece è l'unica garanzia per lavorare".
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