Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

1 maggio: Merola, salute lavoratori è prima misura economica

1 maggio

1 maggio: Merola, salute lavoratori è prima misura economica

'Lottare contro il virus, ma anche contro l'egoismo'

BOLOGNA, 01 maggio 2020, 11:21

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"La salute dei lavoratori è la prima misura economica: non si deve convivere con, ma lottare contro il virus. E lottare anche contro l'egoismo: non dare da mangiare ad altre persone solo perché vengono da un altro paese è una cosa vergognoso solo ad averla pensato. In Italia ci sono 600mila lavoratori stranieri, in particolari badanti e braccianti, che sono ancora in una situazione servile". E' il messaggio del sindaco di Bologna Virginio Merola al primo maggio online, organizzato a Bologna da Cgil, Cisl e Uil, e trasmesso da E'-tv.
    "La nostra - ha detto Merola - è una Repubblica fondata sul lavoro e mai come oggi dovremmo ricordarcene. Adesso bisogna unire quello che la crisi divide. Non possiamo ricominciare come prima, ma fare il necessario per combattere il lavoro precario, il lavoro nero. Ripartire non può significare rinunciare ai diritti delle persone. E in questo momento è inutile dividerci, ci vuole equilibrio".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza