Saranno quasi 550mila gli alunni
che il 17 settembre rientreranno nelle oltre 25mila classi
dell'Emilia-Romagna. Ad accoglierli, più di 56mila docenti e
quasi 15mila tra collaboratori scolastici, assistenti
amministrativi e tecnici. Nei dati diffusi dall'Ufficio
scolastico regionale e presentati dal suo direttore, Stefano
Versari, emerge in un quadro di sostanziale stabilità degli
studenti (+0,02% rispetto allo scorso anno) una crescita di
quelli con cittadinanza non italiana: 95.703 pari al 17,4%, lo
scorso anno erano il 16,8%.
Per quanto riguarda le immissioni in ruolo, queste sono state
'solo' 1.583, ben 3mila in meno rispetto al contingente
assegnato alla Regione, con difficoltà nel reclutamento
soprattutto per le materie scientifiche: "Quei pochi che seguono
lauree scientifiche - ha detto Versari - hanno altre opportunità
professionali. Per gli insegnanti di matematica, ad esempio,
stiamo raschiando il fondo del barile. E non in un senso
valutativo dei docenti, ma nel senso che non ci sono più".
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