Segnali confortanti dalle prime
due settimane di saldi estivi, raccolti attraverso l'indagine
congiunturale condotta da Confcommercio Emilia-Romagna
attraverso il Centro Studi Iscom Group.
Il monitoraggio, spiega una nota, è stato realizzato su un
significativo panel di imprese commerciali. Per il 31% degli
operatori le vendite sono in aumento rispetto allo stesso
periodo del 2017, mentre il 47% ha rilevato una sostanziale
stabilità. Il 22% degli intervistati ha dichiarato un calo delle
vendite, entro il 10%.
Secondo lo studio, gli acquisti in queste settimane sono
limitati allo stretto necessario. Viene quindi a mancare
l'acquisto d'impulso tipico dei saldi; favorita risulta la
vendita di capi estivi.
Il valore della spesa media pro-capite è leggermente
aumentato per abbigliamento e calzature rispetto all'anno
scorso; quest'anno nei punti vendita di beni per la persona è di
80 euro, rispetto ai 70 del 2017. La spesa per nucleo familiare
in Emilia-Romagna (fonte Istat) è di circa 177 euro.
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