Francesco Pazienza non sarà
sentito nel nuovo processo sulla Strage del 2 agosto 1980. Lo ha
deciso la Corte di assise di Bologna, con un'ordinanza letta
nell'apertura dell'udienza in cui è prevista la prosecuzione
della testimonianza di Giusva Fioravanti, uno dei tre condannati
in via definitiva. Imputato è l'ex Nar Gilberto Cavallini,
accusato a 38 anni dai fatti di essere il 'quarto uomo', cioé
colui che diede un quantomeno un supporto agli esecutori
materiali dell'attentato. Anche oggi Cavallini non è presente.
Pazienza, ex faccendiere e agente segreto, e condannato per
aver tentato di depistare le indagini proprio sulla Strage,
aveva inviato due telegrammi ai giudici chiedendo di essere
sentito, allegando documentazione e sostenendo di avere cose
interessanti da dire. Nessuna delle parti, però, ne ha chiesto
l'audizione. Secondo la Corte l'assunzione della testimonianza
sarebbe "inutile" o "addirittura fuorviante".
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