La Regione Emilia-Romagna ha
integrato la legge che, nel 2016, istituì il reddito di
solidarietà, proposta da Pd e Sinistra italiana, con il voto
favorevole del Movimento 5 Stelle, trasformandolo in un "reddito
minimo" integrato con analoghi provvedimenti nazionali e
allargando la platea degli aventi diritto. Hanno invece votato
contro Lega e gli altri consiglieri di centrodestra.
Con questa legge il Res (il reddito di solidarietà regionale)
diventa cumulabile con il reddito nazionale: i due
provvedimenti, infatti, hanno requisiti differenti. In
commissione, nei giorni scorsi, erano stati approvati alcuni
emendamenti proposti dal M5s.
Il contributo sarà accompagnato da un percorso di
reinserimento sociale e lavorativo.
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