Un assistente capo ed un ispettore
di polizia penitenziaria sono stati aggrediti ieri sera alla
Dozza di Bologna da un detenuto di origini magrebine, che non
voleva ricevere nella cella un altro detenuto appena giunto
nello stesso carcere. L'agente ha avuto una prognosi di 5
giorni. Lo rendono noto Giovanni Battista Durante, segretario
generale aggiunto del Sappe (Sindacato autonomo di polizia
penitenziaria) e Francesco Campobasso, segretario nazionale.
"È sempre più difficile la situazione nel carcere bolognese
della Dozza - affermano - a causa di una popolazione detenuta
aggressiva e riottosa al rispetto delle regole. Attualmente la
popolazione detenuta nel carcere bolognese è di circa 780 unità,
mentre il reparto di polizia penitenziaria dovrebbe essere di
circa 500 unità e ce ne sono solo 350. Chiediamo provvedimenti e
sanzioni disciplinari adeguati per il detenuto e immediate
assunzioni per la polizia penitenziaria".
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