Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Associazioni, a rischio comparto grano

Associazioni, a rischio comparto grano

'Prezzi bassi, non copriamo produzione. Situazione è pesante'

BOLOGNA, 28 luglio 2016, 12:10

Redazione ANSA

ANSACheck

Quest'anno gli agricoltori di grano dell'Emilia-Romagna registrano una perdita dai 100 ai 300 euro ad ettaro. E' la denuncia di Confagricoltura, Cia e Copagri regionale in un incontro alla Borsa Merci di Bologna: le associazioni spiegano che è "a rischio un comparto strategico dell'economia regionale, che vale 260 milioni su una Plv (produzione lorda vendibile) del 2015 di 4,2 miliardi".
    "La situazione è pesante - dice Gianni Tosi, presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna - Il sistema agricolo non può reggere quotazioni così basse con costi di produzione che non sono quelli di 30 anni fa". Oggi il grano duro è quotato a quintale circa 20 euro, e per un agricoltore della regione un prezzo che eviterebbe una perdita è tra i 24 e i 25; stesso discorso vale per il grano tenero, quotato a 14, mentre i coltivatori lo vorrebbero a 20-21 euro. Le cause di questa crisi nascono dai mercati internazionali e da una quotazione dei prezzi influenzata dalle e importazioni di grano di qualità inferiore.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza