La Procura di Ferrara ora indaga
anche per bancarotta fraudolenta su Carife, una delle quattro
banche coinvolte con BancaEtruria, Carichieti e Banca Marche nel
decreto S'alvabanche' del Governo.
Il reato è già rubricato nel registro della procura, articolo
216, bancarotta fraudolenta. Come riporta oggi il quotidiano 'La
Nuova Ferrara', dopo aver ricevuto la relazione di Antonio
Blandini, commissario liquidatore di Vecchia Carife dichiarata
insolvente, la procura cittadina ha aperto la nuova inchiesta
per bancarotta per valutare chi, tra dirigenti e membri dei vari
cda che si sono susseguiti almeno negli ultimi 10 anni, abbia
deciso o avallato le scelte della banca che l'hanno poi portata
al crac, ad un buco stimato nella dichiarazione di insolvenza di
433 milioni di euro, al 22 novembre 2015, giorno ormai impresso
nel calendario dei ferraresi come quello del Patrono San
Giorgio, data del decreto Salvabanche che ha azzerato azioni e
obbligazioni.
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