Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Imbrattamento, condannata artista AliCè

Imbrattamento, condannata artista AliCè

A 800 euro di multa, fu denunciata per disegni su alcuni muri

BOLOGNA, 15 febbraio 2016, 18:40

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ottocento euro di multa per AliCè, condannata per imbrattamento dal tribunale di Bologna. La sentenza per la nota street-artist Alice Pasquini è stata letta nel pomeriggio dal giudice monocratico Gabriella Castore: era stata denunciata dalla Polizia municipale e poi è finita a processo per aver impresso alcuni dei suoi disegni sui muri della città. La denuncia risale a ottobre 2013 e il provvedimento, nei giorni successivi alla notizia, aveva fatto discutere. Fu organizzata anche una manifestazione in sua solidarietà, con tanto di performance artistica sulla staccionata che delimitava il cantiere sotto le Due Torri. AliCé non era presente in aula. Il suo difensore, avvocato Stefania Martelli, ha detto che la sentenza "verrà sicuramente appellata". Il pubblico ministero, nella scorsa udienza, aveva chiesto l'assoluzione.
   "Penso di aver contribuito a valorizzare la città e non ad imbrattarla, soprattutto perché le opere sono state realizzate in aree degradate. Oggi invece è stato sancito il principio per cui qualsiasi espressione artistica è reato", commenta Alice Pasquini. "Ho evitato di parlare di questo procedimento - dice la street-artist - avendo fiducia che venisse riconosciuta dalla giustizia l'infondatezza dell'accusa, in cui non mi riconosco. Adesso sono molto delusa".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza