"La Procura farà, come sempre, con celerità e fermezza la sua parte". Lo assicura il procuratore aggiunto di Bologna Valter Giovannini, delegato ai rapporti con la stampa, interpellato sui tafferugli di ieri in città tra centri sociali e forze dell'ordine prima in occasione della protesta contro il Governatore di Bankitalia, poi quando il corteo ha tentato di raggiungere un presidio di Forza Nuova.
Nel secondo momento di scontro un ordigno ha raggiunto in pieno petto un funzionario di polizia, ricoverato in osservazione e dimesso in mattinata.
"Le bombe carta e le bottigliate contro i lavoratori in divisa non hanno mai risolto alcun problema, ammesso che qualcuno tra i manifestanti sia sceso in piazza per manifestare un vero disagio sociale", dice Giovannini, che lavora come magistrato sotto le Due Torri da oltre 20 anni e di situazioni simili ne ha viste e seguite tante. "Chi lanciando vernice e altro contro le forze dell'ordine voleva umiliarle - prosegue non ha raggiunto il suo scopo. Perché i volti dei carabinieri senza casco e con le divise imbrattate esprimono solo tanta dignità e compostezza".
Tornando a quanto successo ieri, dice ancora il Pm, "vedendo, praticamente in diretta, le foto del poliziotto steso a terra privo di sensi, ho provato un brivido di paura e sgomento andando con il pensiero a tanti anni fa e a eventi drammatici che questa città non può assolutamente correre il rischio di rivivere".
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