Sessantanove foto e due interviste
estrapolate dall'archivio fotografico del quotidiano La Sicilia
faranno parte della mostra 'L'Isola che non s'arrende.
1968-1969', a cura della Fondazione Domenico Sanfilippo Editore
che si terrà dal 22 febbraio al 30 marzo nella Galleria Credito
Siciliano a Palazzo Costa Grimaldi di Acireale.
Il percorso prevede tre aree tematiche. Una prima sala è
dedicata al violento terremoto che nella notte tra il 14 e il 15
gennaio scosse la Valle del Belìce, provocando 231 morti e circa
600 feriti. La testimonianza dello storico inviato de "La
Sicilia" Tony Zermo, tra i primi a raggiungere l'area devastata
dal terremoto. In mostra anche gli scatti dei fotoreporter che
affiancarorono Zermo e Candido Cannavò, altro grande inviato
allora de "La Sicilia". Una seconda sala è dedicata alla
contestazione studentesca: accanto alle foto dell'occupazione di
Palazzo Centrale a Catania il 29/2 1968, che diede inizio
all'autunno caldo etneo, sette edizioni di "Vent'anni. Il foglio
dei giovani" e due edizioni di "Sicilia Studenti"
testimonieranno l'impegno di quella generazione nel divulgare le
proprie idee attraverso la stampa. Ad arricchire la sezione le
videointerviste ad Antonio Di Grado, ordinario di Letteratura
italiana dell'ateneo e a don Antonio Giacona, dal 1987 al 2017
missionario in Cile e docente dell'università Cattolica di
Santiago. Entrambi nel 1968 aderirono alla proposta di Gioventù
Studentesca, dedicandosi all'attività del dopo-scuola nel
quartiere di San Cristoforo e denunciando la situazione di
povertà e analfabetismo del rione popolare in un'inchiesta
pubblicata nel 1970 da Jaca Book. L'ultima sezione è riservata
ai fatti di Avola del 2 dicembre 1968 che provocarono la morte
di due braccianti. L'esposizione è prodotta dalla Fondazione
Domenico Sanfilippo editore con l'art consulting della
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e in collaborazione con
l'Accademia di Belle Arti di Catania e la Fondazione Oelle.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA