Una mostra che svela il dietro le
quinte del cinema di fantascienza e d'avventura hollywoodiano
attraverso gli storyboard dell'artista Giacomo Ghiazza: è 'Una
matita italiana a Hollywood' che s'inaugura a palazzo Mazzetti
ad Asti. Visitabile fino al 17 settembre, è "un percorso
multimediale nella storia del cinema", ha spiegato il curatore
Umberto Ferrari.
Seguendo una pellicola che si snoda lungo tutte le sale, si
ripercorrono titoli, date e bozze degli storyboard di una
quarantina di film, da 'Speed' a 'Face/off', 'Mission
impossible', 'Twister'. Tre le locandine che aprono
l'esposizione, tre film per i quali l'artista ha lavorato:
'Robocop II', 'Pirati dei Caraibi' e 'Hunger Games'.
Originario di Asti, Ghiazza vive a Los Angeles dagli anni
Ottanta. Nella sua carriera ha collaborato con registi come
Barry Levinson, Paul Verhoeven, John Carpenter. John Woo il
regista con cui ha lavorato di più.
"Tra i film ai quali sono stato maggiormente legato - ha
detto Ghiazza - c'è 'Vita di Pi', perché sono stato a lungo
fianco a fianco con Ang Lee col quale ho creato le sequenze su
sogni e fantasie, davvero complicate da realizzare". Il suo
primo film risale al 1986 e il suo ultimo "è un progetto ancora
in lavorazione - ha aggiunto - ed è legato a un noto
videogioco". "Forse - aggiunge - lavorerò per il sequel di
'X-Men', ma è un forse".
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