Il volto di una graziosa bambina dai
capelli biondi si trasforma, cambiando prospettiva, in un lupo
vorace. E' 'Niña Lobo', il nuovo dipinto tridimensionale che
l'artista spagnolo Sergi Cadenas, famoso per le opere che creano
sorprendenti inganni ottici, ha realizzato per il Museo delle
Illusioni di Roma. Dal 19 gennaio è possibile ammirare
l'esclusiva opera che, come tutte le creazioni del pittore
catalano classe 1972, cambia a seconda della prospettiva;
l'opera si aggiunge alle oltre 70 presenti nel museo romano di
via Merulana 17 che riguardano la scienza, la fisica e la
psicologia. Il dipinto dell'artista catalano non è quello che
sembra: spostandosi da sinistra a destra, infatti, si può
ammirare il volto di una bimba che si trasforma in un lupo. Per
realizzare le sue opere Cadenas usa l'ottica cinetica e dipinge
ritratti tridimensionali che effettivamente al nostro occhio
mutano mentre si cambia prospettiva. L'artista dipinge tre
differenti ritratti, ognuno su strisce che poi dispone in
rilievo, da sinistra a destra, sulla tela. Ogni lato corrisponde
a uno dei ritratti, in modo che osservando l'opera da
angolazioni diverse questa appaia differente.
Ancora una volta il Museo delle Illusioni, totalmente
interattivo, offre un'interessante esperienza visiva e
educativa, dimostrando che non esiste una sola verità, ma che
tutto dipende dai diversi punti di vista. Il museo, che si trova
vicino alla stazione Termini, è un luogo dinamico, uno spazio
che permette alle persone di essere creative, di svagarsi e di
divertirsi: qui è possibile sperimentare, scattare foto e fare
molto di quello che non è permesso normalmente in un museo. La
collezione del museo, composta da opere, incredibili ologrammi e
stanze diverse, gioca con la prospettiva e la percezione ottica,
stimolando il cervello con esposizioni non convenzionali e
spronando gli occhi a vedere cose che il cervello non comprende.
Il museo consente di capire quanto ci si può divertire quando
gli occhi vedono qualcosa d'impossibile nella realtà.
All'interno è possibile giocare con la propria immagine nella
stanza della simmetria, sentirsi liberi nella stanza
dell'infinito, resistere e sfidare le leggi della gravità,
provare a indovinare le dimensioni di alcuni oggetti e scattare
foto in posizioni sorprendenti. Tra le attrazioni più
sorprendenti: la stanza dell'infinito, con specchi a
tutt'altezza dove la propria immagine è riflessa all'infinito e
oltre; la stanza ruotata dove levitare in aria e sfidare le
leggi della gravità; e quella della simmetria, che viene
percepita come intera anche se in realtà ne vediamo solo una
metà. L'opera tridimensionale di Cadenas sarà esposta e visibile
al pubblico anche al Museo delle Illusioni di Milano dal 26
gennaio.
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