A Roma, dal 15 dicembre al 9 febbraio, la Galleria Borghese si apre a un nuovo percorso di visite alla scoperta delle volte dipinte. L'iniziativa, intitolata 'C'era una volta', nasce per valorizzare lo straordinario lavoro di riqualificazione della villa promosso dal Principe Marcantonio IV Borghese alla fine del Settecento, un lavoro poco conosciuto ma che vide una radicale ristrutturazione dell'edificio e l'aggiornamento della decorazione interna.
L'incarico fu affidato all'architetto Antonio Asprucci, di grande fama e talento, uno dei primi a introdurre a Roma il Neoclassicismo come stile architettonico. Asprucci, che si avvalse della collaborazione di una rinomata equipe di artisti italiani e stranieri, tra cui Gavin Hamilton, Tommaso Conca, Mariano Rossi e Giovanni Battista Marchetti, concepì le superfici degli ambienti come scenari per i marmi antichi e moderni già presenti nell'edificio. Le pareti si rivestirono di policromie a stucco marmoreo, i camini seicenteschi furono sostituiti con altri detti 'alla francese', addossati al muro e ornati di materiali preziosi, e le volte furono suddivise da eleganti quadrature architettoniche, con preziose cornici a stucco e al centro quadri il cui soggetto era in dialogo con il capolavoro posto al centro. Tutto il ciclo decorativo delle volte assumeva un carattere descrittivo, destinato all'ospite della Villa Pinciana, e volto a esaltare la famiglia Borghese e le antiche origini.
Le visite sono gratuite e la prenotazione è obbligatoria al numero 06 67233755 (da lunedì a venerdì, dalle 14 alle 17).
L'appuntamento è alle 11.30 presso le Informazioni del museo, accanto alla biglietteria e il percorso, che dura circa 40 minuti, prevede la visita delle sale I, II e III. Info: galleria borghese.beniculturali.it
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