Dopo il grande successo della mostra
su Raffaello, le Scuderie del Quirinale tornano a contribuire
con un evento di alto profilo internazionale alle celebrazioni
di un altro rilevante anniversario della cultura mondiale.
In occasione dei settecento anni dalla morte di Dante
Alighieri, dal 15 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022, verrà
presentata la mostra Inferno, a cura di Jean Clair.
Un'esposizione potente, ambiziosa e spettacolare, capace di
condurre il visitatore in territori inattesi attraverso la forza
delle immagini e la profondità delle idee.
Prima grande rassegna d'arte dedicata a questo tema, Inferno
racconterà la persistenza dell'iconografia del mondo dei dannati
dal Medioevo ai nostri giorni.
Accompagnati dalla parola dantesca, i visitatori attraverseranno
i luoghi terrifici e le visioni laceranti dell'Inferno così come
sono stati rappresentati dagli artisti di tutte le epoche, dalle
schematiche scene medievali alle sublimi invenzioni
rinascimentali e barocche, dalle tormentate visioni romantiche
fino alle spietate interpretazioni psicoanalitiche del
Novecento. Un'intera sezione sarà dedicata alle varie
traslitterazioni dell'esperienza dell'Inferno in terra: la
follia, l'alienazione, la guerra, lo sterminio. Oltrepassato il
culmine del Male, la mostra troverà la sua conclusione con
l'evocazione dell'idea di salvezza, affidata da Dante all'ultimo
verso della Cantica: e quindi uscimmo a riveder le stelle.
Grazie al supporto straordinario della Biblioteca Apostolica
Vaticana, per le prime settimane della mostra sarà concesso in
prestito il capolavoro più celebre ed emblematico di tale
iconografia, la voragine infernale di Sandro Botticelli.
Il percorso si dipanerà attraverso più di duecento opere d'arte
concesse in prestito da oltre ottanta tra grandi musei, raccolte
pubbliche e prestigiose collezioni private provenienti, oltre
che dall'Italia e dal Vaticano, da Francia, Regno Unito,
Germania, Spagna, Portogallo, Belgio, Svizzera, Lussemburgo,
Bulgaria.
Tra i capolavori, opere di Beato Angelico, Botticelli, Bosch,
Bruegel, Goya, Manet, Delacroix, Rodin, Cezanne, von Stuck,
Balla, Dix, Taslitzky, Richter, Kiefer.
Elemento spettacolare e chiave narrativa della mostra, in
apertura di percorso, sarà il modello di fusione in gesso in
scala 1:1 della monumentale e celeberrima Porta dell'Inferno di
Auguste Rodin: vertice delle riflessioni artistiche di tutti i
tempi sul poema di Dante, eccezionalmente concesso in prestito
dal Musée Rodin di Parigi e oggetto di un significativo sforzo
organizzativo.
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