Cinque bozzetti per fondali della
Turandot che grazie all'intelligenza artificiale passano
lentamente dai loro contorni e colori sfumati e statici a quelli
nitidi e in movimento di video in alta definizione sono
un'attrattiva della mostra multimediale su Giacomo Puccini che
si apre giovedì 18 aprile a Berlino con l'obiettivo di essere
esposta in ottobre al Museo teatrale alla Scala a Milano.
La mostra, come anticipato dall'ANSA il mese scorso, viene
allestita dal gruppo tedesco Bertelsmann e dall'Archivio Storico
Ricordi in occasione del centenario della morte del grande
compositore operistico toscano, col titolo Opera meets new
media, l'Opera incontra i nuovi media.
L'esposizione "offre un nuovo accesso a Puccini e alla casa
editrice Ricordi", ha sintetizzato la responsabile degli affari
culturali della multinazionale tedesca, Helen Mueller, in una
visita in anteprima riservata martedì 16 ad alcuni media tra cui
l'ANSA.
La sala "più emozionante" in un cui è articolata la mostra è
quella in cui sono esposte partiture manoscritte del finale
incompiuto dell'ultima opera di Puccini, la Turandot, ha
sottolineato il direttore scientifico dell'Archivio Storico
Ricordi, Gabriele Dotto. In una teca è possibile ammirare "le
ultime pagine che Puccini scrisse", tra cui quella "in cui Liù
si suicida", ha sottolineato.
In una sezione sul "merchandising" che - con un'anticipazione
di modernità - accompagnò l'enorme successo di Puccini, è in
mostra fra l'altro il manifesto di una sua opera meno nota,
l'Edgar: come ha detto una musicologa dell'Università di
Toronto, Ellen Lockhart, "'è considerato il primo poster
moderno". Spiccano anche piccoli piatti con scene della Bohème
che la studiosa ha definito "estremamente rari" e carte
profumate che ritraggono, tra le altre, scene dal Tabarro.
Una sezione illustra l'effetto "dirompente" dell'applicazione
su larga scala della registrazione del suono che contribuì all'
"esplosione di popolarità" di Puccini il quale, alla sua morte,
arrivò ad accumulare una fortuna equivalente a "230 milioni di
euro", ha sottolineato Dotto.
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