Il Museo Nazionale Etrusco di Villa
Giulia ospita fino al 7 aprile la mostra 'Spina etrusca a Villa
Giulia. Un grande porto nel Mediterraneo', terza e ultima tappa
delle celebrazioni per il centenario della scoperta nel 1922 a
Comacchio di Spina, la più importante città etrusca
dell'Adriatico. Fino ad allora Spina era poco più di una
leggenda, anche se diverse fonti letterarie ne avevano
testimoniato la grandezza e la fama che la rese, tra la fine del
VI e all'inizio del III secolo a.C., il più importante porto
etrusco sull'Adriatico e uno dei più influenti dell'intero
Mediterraneo preromano. Con la bonifica della Valle Trebba e gli
scavi di Valle Pega, in pochi decenni Spina portò alla luce
oltre 4mila sepolture per lo più intatte e uno dei più
importanti nuclei al mondo di ceramiche di importazione attica.
Le celebrazioni dei 100 anni da questa straordinaria scoperta
archeologica hanno preso avvio lo scorso anno al Museo del Delta
Antico di Comacchio con la mostra 'Spina 100: dal mito alla
scoperta', per proseguire al Museo Archeologico Nazionale di
Ferrara con l'esposizione 'Spina etrusca. Un grande porto nel
Mediterraneo' e finire al Museo Nazionale Etrusco di Villa
Giulia. Qui un percorso espositivo multimediale, arricchito da
opere provenienti da importanti istituzioni italiane ed estere,
approfondiscono la conoscenza sugli Etruschi e sulle loro
relazioni culturali, commerciali e sociali, allargando lo
sguardo alle città dell'Etruria tirrenica. Storia e immaginario
si uniscono dunque e si raccontano attraverso oltre 700 opere in
mostra, in dialogo con gli oggetti delle collezioni permanenti e
dei depositi del Museo. Tra i prestiti inediti, per la prima
volta in Italia il frammento di tripode vulcente proveniente
dall'Acropoli di Atene con l'apoteosi di Eracle, esposto accanto
alla celebre Hydria Ricci. Parimenti straordinario e inedito
l'accostamento tra il monumentale cratere della tomba 579 di
Valle Trebba e il coevo altorilievo di Pyrgi con due tra le più
significative raffigurazioni del mito dei Sette contro Tebe. La
mostra, fortemente voluta dal ministero della Cultura, ha
coinvolto importanti studiosi e impegnato numerose istituzioni
anche internazionali. Info: spina100.museoetru.it
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