- TORINO - Un programma lungo nove mesi attraverso 20 citta dell'Alto Piemonte e Grande Monferrato per raccontare a esperti e semplici appassionati, turisti e curiosi, la ricchezza e la varietà dell'offerta enoturistica della parte del Piemonte che nel 2024 si fregia del titolo di Città Europea del vino, insignito nella scorsa estate da Recevin, il network europeo delle Città del vino.
Nell'agenda di iniziativa sono coinvolti consorzi di tutela, Camere di commercio, enti locali, aziende, università: in programma 40 tra tour, cene, 'wine days' e mostre mercato, 4 eventi musicali, 3 premi letterari e fotografici, 10 appuntamenti formativi e di approfondimento. Il via alla kermesse, che durerà fino a dicembre, è stato dato, in questo weekend, ad Acqui Terme, Ovada e Casale Monferrato.
Una prestigiosa vetrina europea per i grandi Nebbioli dell'Alto Piemonte, gli autoctoni Vespolina e Uva Rara ma anche i tradizionali e sempre più amati rossi dell'Acquese e Casalese, Barbera, Grignolino e Dolcetto, insieme agli aromatici Brachetto e Moscato "La Città Europea del vino all'Alto Piemonte e Gran Monferrato è un riconoscimento che attesta ancora una volta il primato piemontese in questo settore, che attira migliaia di turisti e investitori. E ne attirerà ancora di più grazie alla programmazione nelle nostre venti città, commenta l'assessore al Turismo della Regione Piemonte, Vittoria Poggio.
"Il progetto Città Europea del Vino - rimarca l'assessore all'Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa - si traduce in una grande occasione di offerta promozionale a livello europeo per tutto il territorio legato ai vini di qualità certificati, È un punto di partenza per lavorare negli anni successivi ed essere più attrattivi per i visitatori europei".
La nomina a Città Europa del vino "è un altro tassello vincente nella strategia di promozione internazionale delle Regione Piemonte che ci vede in prima fila nella valorizzazione di tutto il territorio regionale, un sistema integrato di eccellenze, bellezza, esperienze uniche e capacità di fare che solo il Piemonte sa e può offrire", sottolinea sottolinea il presidente di Visit Piemonte Giuseppe Carlevaris.
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