Il periodo del boom produttivo - continua D'Agostino - coincideva ovviamente con un consumo pro capite pari a centoventi litri l'anno, mentre oggi siamo a un terzo. Il cambiamento sostanziale degli ultimi venti anni è negli obiettivi produttivi; oggi si privilegia la qualità - sottolinea - più che la quantità nella produzione, grazie anche al ricambio generazionale che ha portato una nuova mentalità in vigna: la viticoltura laziale può vantare oggi un mix di aziende giovani ed altre di lunga esperienza, in un clima di scambio e innovazione. Lazio Prezioso, con un costo di ingresso di dieci euro, è il palcoscenico di questo rinnovamento".
Nel corso di Lazio Prezioso 2022 sarà possibile incontrare direttamente i produttori, che racconteranno storie dei vini regionali. Un'opportunità per gli appassionati, ma anche per gli operatori del comparto. Non mancherà poi una ricca offerta food, caratterizzata da selezionati salumi, formaggi e altre delizie della gastronomia regionale
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