Volano le vendite del
Brunello di Montalcino: si registra un +52% per le bottiglie
immesse sul mercato da inizio anno mentre ottobre è da record,
con un +106% rispetto all'anno scorso. Questi i dati diffusi
alla vigilia della 30/a edizione di Benvenuto Brunello, in
programma dal 19 al 29 novembre a Montalcino (Siena).
Secondo l'ente certificatore Valoritalia, si spiega dal Consorzio del Brunello, sono 1,5 milioni le fascette distribuite nel mese di ottobre, +106% sul pari periodo del 2020 e il 177% in più rispetto alla media degli ultimi 13 anni. "Si tratta della miglior performance mensile dal 2008 (primo anno di rilevazione dati), che proietta a un equivalente di 8,5 milioni le bottiglie (in larghissima maggioranza dell'annata 2016 e della Riserva 2015) immesse sul mercato nei primi 10 mesi di quest'anno, il 53% in più rispetto alla media registrata nell'ultimo quinquennio, +52% sul 2020. La crescita del Brunello nei primi 10 mesi di quest'anno è ora quadrupla rispetto al pur notevole incremento medio di tutte le denominazioni toscane sul periodo (+13,3%)". In doppia cifra anche il risultato nei dieci mesi del Rosso di Montalcino (+14%), protagonista anch'esso di un ottobre da ricordare (+61% sul 2020). L'analisi sulle fascette rileva poi come l'annata 2015, compresa la Riserva, "sia già praticamente sold out con oltre 10 milioni di contrassegni rilasciati, mentre sono quasi 8,6 milioni le fascette relative alla 2016 già rilasciate nei primi 10 mesi dal suo esordio commerciale". Cartina tornasole, secondo l'analisi del Consorzio, la netta contrazione delle giacenze dell'imbottigliato in cantina: -25% rispetto a 12 mesi fa. Buone notizie, infine, dal prezzo dello sfuso, segnalato in crescita (900-1050 euro/hl) di oltre il 15%.
"Il mercato - ha detto il presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci - sembra voler premiare le nostre denominazioni e il 30/o anniversario della nostra anteprima, la prima organizzata in Italia. Ci presentiamo a Benvenuto Brunello in ottima salute e lo facciamo per la prima volta a novembre, periodo che riteniamo essere migliore dal punto di vista commerciale", una scelta che Regione "ha perfettamente compreso.".
Secondo l'ente certificatore Valoritalia, si spiega dal Consorzio del Brunello, sono 1,5 milioni le fascette distribuite nel mese di ottobre, +106% sul pari periodo del 2020 e il 177% in più rispetto alla media degli ultimi 13 anni. "Si tratta della miglior performance mensile dal 2008 (primo anno di rilevazione dati), che proietta a un equivalente di 8,5 milioni le bottiglie (in larghissima maggioranza dell'annata 2016 e della Riserva 2015) immesse sul mercato nei primi 10 mesi di quest'anno, il 53% in più rispetto alla media registrata nell'ultimo quinquennio, +52% sul 2020. La crescita del Brunello nei primi 10 mesi di quest'anno è ora quadrupla rispetto al pur notevole incremento medio di tutte le denominazioni toscane sul periodo (+13,3%)". In doppia cifra anche il risultato nei dieci mesi del Rosso di Montalcino (+14%), protagonista anch'esso di un ottobre da ricordare (+61% sul 2020). L'analisi sulle fascette rileva poi come l'annata 2015, compresa la Riserva, "sia già praticamente sold out con oltre 10 milioni di contrassegni rilasciati, mentre sono quasi 8,6 milioni le fascette relative alla 2016 già rilasciate nei primi 10 mesi dal suo esordio commerciale". Cartina tornasole, secondo l'analisi del Consorzio, la netta contrazione delle giacenze dell'imbottigliato in cantina: -25% rispetto a 12 mesi fa. Buone notizie, infine, dal prezzo dello sfuso, segnalato in crescita (900-1050 euro/hl) di oltre il 15%.
"Il mercato - ha detto il presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci - sembra voler premiare le nostre denominazioni e il 30/o anniversario della nostra anteprima, la prima organizzata in Italia. Ci presentiamo a Benvenuto Brunello in ottima salute e lo facciamo per la prima volta a novembre, periodo che riteniamo essere migliore dal punto di vista commerciale", una scelta che Regione "ha perfettamente compreso.".
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