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In Cina import vino italiano è al 10%

In Cina import vino italiano è al 10%

Vinehoo, preferiti dai consumatori Sangiovese e Nebbiolo

ROMA, 03 novembre 2021, 11:53

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' al 10% la quota di vino italiano importato in Cina. Il motivo di una percentuale di importazione non molto alta è dovuto al fatto che molti consumatori cinesi sono abituati a vini più dolci e amabili come quelli provenienti dal mercato cileno, americano e francesi, mentre il prodotto made in Italy è giudicato un prodotto ad alta acidità, con tannino marcato e molto astringente in bocca. A rilevare il trend economico è un' analisi di Vinehoo, portale di vendita di vino e accreditato come tra i più utilizzati in Cina, che mette in evidenza alcune delle principali lacune che stanno facendo ritardare l'exploit atteso del vino tricolore nel mercato cinese, Dall'analisi di mercato risulta che Sangiovese e Nebbiolo sono i più ricercati, mentre Prosecco e vini organici- ritengono gli analisti - hanno possibilità di essere il cavallo di Troia per il vino italiano nel mercato cinese.

L'11 dicembre a Shanghai e il 18 dicembre a Guanzhou in Cina il vino italiano sarà invece al centro dell'attenzione di operatori, esperti e appassionati del settore grazie al tour "Icon Italy" dopo il blocco del 2020. La rassegna, nata dall'idea del gruppo cinese Vinehoo nel 2016, tocca varie città della Cina e mette in contatto le cantine partecipanti con operatori e wine lover, presentando al pubblico dei professionisti alcune delle "icone" del vino italiano. "Tra i problemi maggiormente riscontrati c'è- commenta Eva Xia, responsabile acquisti del gruppo Vinehoo- anche l'identità del vino italiano tra troppe denominazioni e varietà di vitigno, che naturalmente generano grandi differenze di stile e di riconoscibilità del vino per il consumatore cinese. ma nonostante tutto in questo momento questi possono anche diventare i fattori di successo per il vino italiano in Cina, serve solo un lavoro continuativo da parte di aziende e consorzi per poter educare il consumatore cinese a questa cultura e alle diversità".

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