Per mutuare le condizioni sottomarine una selezione di champagne venne immersa nelle profondità del Mar Baltico, in una cantina subacquea, per monitorare periodicamente lo stato delle bottiglie nell'arco di 40 anni. Nel 2017, tre anni dopo il lancio di questo singolare esperimento, le bottiglie sono state riportate in superficie durante il Solstizio d'Estate per la prima degustazione comparativa con la stessa selezione di bottiglie conservate nelle celebri cantine di gesso della Maison a Reims. Dopo la degustazione, gli esperti hanno concluso che il fondo marino ha lasciato i vini più freschi e giovani. Entro la fine dell'anno, queste prime conclusioni saranno rafforzate dai risultati delle analisi scientifiche che si stanno attualmente eseguendo sui campioni delle Åland presso le Università Enologiche di Reims e Bordeaux, partner dell'esperimento sin dall'inizio.
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