"Lo Stato grazie all'impegno di volontari ed istituzioni si è riappropriato di un'area dove in passato la mafia dominava e spadroneggiava - afferma l'assessore regionale all'Agricoltura Antonello Cracolici. Adesso queste terre sono diventate un presidio di legalità ed un luogo di produzione. L'assessorato all'Agricoltura sta lavorando in sinergia con i sindaci del Consorzio Madonita Legalità e Sviluppo con la Cooperativa Lavoro e Non Solo. In questi luoghi stiamo portando avanti progetti per la conservazione delle varietà vitivinicole siciliane, la produzione di specie da reddito e la sperimentazione sul potenziale produttivo di alcune varietà minori di vigneto autoctono".
"L'Irvo ha realizzato su una porzione del fondo - afferma il direttore Vincenzo Cusumano - la 'Banca del germoplasma viticolo siciliano' con l'impianto di un vigneto sperimentale a contro spalliera che ospita una trentina di varietà autoctone. Stiamo testando alcune di queste varietà, in collaborazione con alcune aziende del settore, per verificare le potenzialità produttive e di mercato di questi vitigni".
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