Il riparto del fondo nazionale per
le mense scolastiche biologiche prevede per le Marche 823 mila
euro a fronte di 1,2 milioni di pasti serviti, un raddoppio che
le porta ad essere la quarta regione italiana dopo Emilia
Romagna (oltre 6,5 milioni), Lombardia (1,5 milioni) e Toscana
(1,3 milioni). Un risultato che permette di beneficiare di 773
mila euro di contributo nazionale e di altri 50 mila per
promuovere il biologico scolastico (477 mila euro nel 2018). I
dati emergono dalla proposta di riparto del Fondo che avviene
con decreto ministeriale sul quale le Regioni devono accordare
l'intesa.
"La previsione dell'assegnazione - osserva Anna Casini,
vicepresidente della Regione e assessore all'Agricoltura -
conferma l'ottimo lavoro svolto con le istituzioni scolastiche:
si stanno conseguendo risultati importanti per diffondere, nei
ragazzi e tramite loro nelle famiglie, un corretto e sano stile
alimentare". "Testimonia - aggiunge la vice presidente - anche
il numero sempre più crescente di adesione dei Comuni
marchigiani che intendono beneficiare degli aiuti previsti. Il
riparto nazionale dei 10 milioni di euro del decreto - conclude
- avrà una ricaduta positiva sull'agricoltura regionale, dal
momento che le Marche sono leader nel settore bio, specie per
quanto riguarda la pasta e i legumi".
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