Guido Paternollo, chef del Park
Hyatt di Milano, via Pellico 3, ridisegna il club sandwich:
compito di responsabilità, dato che fu definito come "il
migliore del mondo" dall'autorevole Monocle, per bocca (e
assaggio) del suo fondatore Tyler Brûlé. La novità sostanziale è
la forma, non più triangolare ma quadrato.
Gli ingredienti: tacchino rosolato in casseruola e poi cotto
in forno a vapore, maionese alla senape di Digione, un paio di
foglie di lattuga con olio e sale, pomodori ramati a fette ,
uovo sodo e bacon a strisce. Il ripieno è doppio e contenuto da
tre fette di pan carrè tostato su entrambe le facce.
Quella del club sandwich è una storia lunga che ha una
precisa data di nascita, almeno nella prima ricetta citata,
apparsa sul The Evening World il 18 novembre 1889 (comparivano,
oltre a due pezzi di pane tostato, uno strato di tacchino (o
pollo) e uno di prosciutto): si dice che l'invenzione fosse
dello Union Club di New York.
Altre fonti, attribuiscono l'invenzione a un locale di
Saratoga Springs: in ogni caso, la fortuna del nuovo sandwich è
immediata, tanto che già allo scoccare del XX secolo è già
presente nel menu di diversi ristoranti americani.
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