Dal panino al panuozzo: un confine
non troppo sottile, quello tra la tradizionale michetta lombarda
e il più elaborato panino in stile partenopeo che esce dal forno
della pizza, ma con gli ulteriori ingredienti messi a crudo
prima di un eventuale secondo passaggio in forno. E così, mentre
si celebra oggi la Giornata Mondiale del Panino Italiano,
Pizzium (10 punti vendita a Milano, 45 in tutta Italia) esce dai
canoni e propone, appunto, cinque varietà del panuozzo
napoletano declinato alla lombarda.
Esperimento interessante, perché proprio il panuozzo sembra
andare per la maggiore in pausa pranzo: un po' sandwich, un po'
pizza a portafoglio, nella versione rivisitata da loro - che si
differenzia leggermente per la forma dell'iperclassico
partenopeo. Gusti vari, da mortadella e stracciatella pugliese a
parmigiana di melanzane e polpette di manzo con salsa di
pomodoro, Grana grattugiato e basilico, oppure con portchetta di
Ariccia al forno: in questi ultimi casi, in particolare, il
panuozzo creativo funziona bene anche in forma di street food.
Una curiosità: la tradizione recente vuole il panuozzo nato a
Gragnano nel 1983, inventato dal pizzaiolo Giuseppe Mascolo
nella sua forma originale stretta. Il primo panuozzo venne
farcito con mozzarella e pancetta: tuttora, la zona principale
di diffusione della specialità resta, appunto, Gragnano, anche
se non ha tardato ad affermarsi in tutto il resto d'Italia e non
solo.
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