Già stella Michelin a "I Portici"
di Bologna e subito dopo al "Bianca sul Lago"a Oggiono,
Emanuele Petrosino arriva al Grand hotel Vesuvio di Napoli per
guidare le sue cucine, inclusa quella dello storico Caruso Roof
Garden. Dal prossimo giugno, il talentuoso chef di origini
campane ha infatti accettato la proposta dell'azienda di
riorganizzare e valorizzare le cucine dell'intera struttura
alberghiera. La brigata di cucina del Vesuvio e, primo fra
tutti, Giovanni Marzano, Head Chef dell'albergo, hanno accolto
con entusiasmo l'arrivo di Petrosino, cui spetterà il compito
di rielaborare e supervisionare tutto l'aspetto food del Grand
Hotel Vesuvio, a cominciare dal super panoramico ristorante
Caruso, senza dimenticare lo Sky Lounge Solarium & Cocktail
Bar del decimo piano, La Vesuvietta Bar Bistrot ed in generale
l'intera proposta ristorativa del famoso hotel napoletano.
Unico albergo della città, forte di oltre 140 anni di storia, ad
essere membro della prestigiosa catena internazionale di hotel
di lusso indipendenti, The Leading Hotels of the World.
Classe 1986, nato in provincia di Latina ma con radicatissime
origini campane, Petrosino è riuscito in pochi anni a definire
un proprio stile, che ha conquistato sempre più la critica
gastronomica, arricchendo il suo bagaglio professionale nelle
cucine pluristellate del Piazza Duomo di Enrico Crippa ad Alba
(Cn), del Christopher Coutanceau di LaRochelle in Francia, del
Maison Pic a Valenza (sempre in Francia),della Taverna Estia di
Brusciano (Na) al fianco dello chef Francesco Sposito, del Danì
Maison di Ischia (Na) con Nino di Costanzo. Al ristorante I
Portici di Bologna ha avuto il suo primo incarico di executive
chef, riconfermando la stella Michelin di cui il famoso
ristorante si fregiava; da ultimo, in ordine meramente
cronologico, alla guida del Bianca sul Lago ad Oggiono,
Petrosino ha portato il riconoscimento stellato della Michelin.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA