Ha aperto i battenti a Napoli
l'Accademia Mediterranea con lo scopo di studiare
l'enogastronomia, il food e l'agroalimentare avendo
''un'attenzione rigorosa e tecnico scientifica'' rispetto ai
temi della sicurezza alimentare, della salute e dell'ambiente.
L'Accademia si estende su una superficie di 2mila metri
quadri di cui 500 metri quadri destinati a laboratori didattici
ed è situata all'interno della Mostra d'Oltremare. E proprio
nell'ottica del rigore tecnico - scientifico si inquadra
l'accordo di cooperazione e comunicazione scientifica siglato
tra Antonio Giordano, presidente dello Sbarro Health Resercher
Organization, situato presso la Temple University di
Philadelphia negli Stati Uniti, e il presidente dell'Accademia
Mediterranea Massimiliano Quintiliani. Tra gli obiettivi della
collaborazione - come spiegato da Giancarlo Arra, responsabile
relazioni esterne dello Sbarro Institute - rientrano la
promozione di attività di interesse per la ricerca scientifica e
tecnologica per fini sociali e di ricerca applicata sui temi
dell'agroalimentare, della scienza, dell'ambiente e della
sicurezza alimentare e di tutte le discipline afferenti e
trasversali''. L'Accademia Mediterranea, al cui taglio del
nastro, tra gli altri, ha partecipato anche il sindaco di Napoli
Luigi de Magistris, si propone come polo formativo focalizzato
sulla cultura enogastronomica in linea con i dettami della dieta
mediterranea.
''A breve - ha affermato il presidente Quintiliani -
partiranno attività di ricerca, di formazione, di supporto e
sviluppo in merito ai temi della dieta mediterranea, delle
scienze della nutrizione attraverso la conduzione di programmi
di ricerca''. Inoltre - come riferito - saranno realizzate
pubblicazioni scientifiche. L'offerta dell'Accademia spazia dai
corsi di avviamento alle professioni, ai corsi di
perfezionamento, ai seminari e ai workshop. Un focus formativo
speciale sarà focalizzato sul management delle attività di
ristorazione e accoglienza. Cinque le aree didattiche offerte
agli allievi: cucina multipostazioni; didattica in brigata; area
pizzeria; bar e laboratori sensoriali; pasticceria e
pianificazione. ''Siamo contenti - ha affermato il sindaco de
Magistris - che un'Accademia così qualificata sia stata
realizzata alla Mostra d'Oltremare che è un luogo della città ed
è importante che siano stati stipulati accordi con gli istituti
alberghieri cittadini. Napoli - ha aggiunto - punta molto sulla
sua gastronomia e ne fa anche un punto di eccellenza e di
formazione. La cucina mediterranea è una delle potenze della
nostra area metropolitana''. Le porte dell'Accademia sono aperte
a chi aspira a lavorare nel settore enogastronomico, a chi già
svolge attività; a food blogger; ad appassionati di food e ad
aziende.
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