Bandire contenitori di plastica,
scegliere sempre il vetro verde con chiusure ben salde e se
possibile assaggiare prima di comprare. Sono le regole auree per
scegliere e conservare una bottiglia di extra vergine di oliva
di qualità che non potrà mai costare meno di 7 euro. A svelare
l'arte del buono consumatore di olio è Nicola Di Noia
responsabile Olio della Coldiretti, spiegando quei pochi e
semplici accorgimenti per evitare di imbattersi in prodotti non
salutari o di bassa qualità o di 'rovinarli' a casa. Un olio di
qualità deve essere innanzitutto buono, ha detto Di Noia e
quindi all'olfatto deve avere dei profumi che ricordano il
vegetale mai di vino o di aceto, mentre al gusto deve essere un
pò amaro e piccante. Ogni bottiglia va ben preservata da tre
grandi nemici, l'ossigeno, il calore e la luce. Per questo
occorre sempre chiudere bene le bottiglie, evitando oliere e
tappi dosatori a beccuccio che fanno entrare l'aria responsabili
del rancido; riporle in luoghi freschi e possibilmente al buio.
Ben vengano gli acquisti in scaffale, visto che la grande
distribuzione sta investendo tanto in qualità, ha detto Di Noia
ma sarebbe meglio avere la possibilità di assaggiare il
prodotto. In caso si acquisti l'olio in latta occorre travasarlo
in bottiglie pulite di vetro e mai in plastica per la
possibilità che rilasci sostanze chimiche negative. Evitare
sempre il contatto con l'ossigeno dell'aria e tenere le
bottiglie lontano da forno e fornelli, perché gli sbalzi di
temperatura accelerano le degradazioni. Olio, infine che deve
essere sempre filtrato perché eventuali impurità conferiscono al
prodotto delle negatività nel lungo periodo. Una cosa è certa,
l'olio non è come il vino e quindi non migliora invecchiando, è
importante verificare l'annata di produzione, sapendo che il
termine minimo di conservazione è in genere di due anni.
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