Si estende a tutto il Piemonte
l'accordo quadro tra la Coldiretti Piemonte e il gruppo
dolciario Novi Elah Dufour per la valorizzazione della nocciola
del Piemonte. Un progetto di filiera illustrato oggi, in
occasione della firma a Torino, del contratto di filiera da
Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, Mauro
Bianco. presidente provinciale alessandrino e membro della
giunta regionale Coldiretti con delega al settore corilicolo,
Guido Repetto, presidente del Gruppo Elah Novi Dufour, Giovanni
Brusasca, presidente di Monferrato Frutta, la cooperativa che
farà da collante all'accordo di filiera, e Bruno Rivarossa,
delegato confederale Coldiretti.
Tra Novi e Coldiretti l'accordo per la fornitura di nocciole
Piemonte è nato nel 2011 per i produttori dell'Alessandrino e
dell'Astigiano, e oggi viene allargato a tutta la regione, per
la durata di 5 anni. "Un legame che va avanti da molti anni - ha
detto Cristina Brizzolari - nel frattempo Novi è cresciuta tanto
in qualità ed è stato altrettanto forte l'impegno dei nostri
produttori nel segno della qualità, della trasparenza, della
tutela dei consumatori".
"Da quando rilevammo Novi, nel 1985, con l'obiettivo di
trasformarla in azienda leader - ha sottolineato Repetto -
abbiamo sempre creduto nell'avvicinamento dei produttori locali
di nocciole per i nostri prodotti, e questo è il filo che ci
lega a Coldiretti. Per noi l'azienda deve essere espressione del
territorio, è fondamentale il legame con le persone che lo
rappresentano e le materie prime che può offrire".
"Ci sarà un'importante ricaduta per il territorio, pari a
svariati milioni di euro, è un accordo di filiera che assegna
una premialità alla qualità del prodotto e spero che si vada
ben oltre i 5 anni", ha detto Mauro Bianco. "L'obiettivo è
premiare la qualità: chi lavora bene oggi ha costi praticamente
raddoppiati rispetto a 3 anni fa", ha osservato Brusasca,
ricordando che l'attuale stagione delle nocciole rischia di
soffrire per le troppe piogge.
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