Oltre 1800 ettari di nuovi terreni
agricoli messi all'asta da Ismea in Toscana per favorire la
riorganizzazione e il rilancio dell'agricoltura italiana,
promuovere la creazione di imprese agricole e valorizzare i
territori. Sono 26 i lotti proposti in Toscana nell'ambito della
Banca nazionale delle terre agricole per un valore base d'asta
complessiva di quasi 11 milioni di euro. Lo sottolinea
Coldiretti Toscana in occasione dell'apertura, il 31 maggio, dei
termini per inviare le manifestazioni di interesse.
I terreni all'asta sono concentrati in cinque province,
spiega una nota. Il numero maggiore è in Maremma dove sono
localizzati 14 terreni per complessivi 500 ettari per una base
d'asta di 4,5 milioni di euro. Cinque terreni si trovano in
provincia di Siena con 178 ettari e 1,9 milioni di euro di base
totali e quattro in provincia di Arezzo con 790 ettari ed una
base i partenza di 3,2 milioni di euro. Infine Firenze con un
maxi lotto da 358 ettari a Marradi, del valore iniziale di
584mila euro, e Massa Carrara con un piccolo appezzamento di
7,56 ettari a Fivizzano per cui sarebbero sufficienti poco meno
di 50mila euro. "L'accesso alla terra e al credito sono le
principali criticità che i giovani che vogliono aprire
un'azienda agricola incontrano - sottolinea Letizia Cesani,
presidente Coldiretti Toscana -. La mancanza di capitale
fondiario, terreni, ed i costi per acquistarli, sono ostacoli
spesso insormontabili che vanificano di molti ragazzi e ragazze
che devono partire senza alcuna dote. A volte questi muri sono
insormontabili con il risultato che molti progetti
imprenditoriali rimangono sulla carta. Con il settimo bando di
Ismea, sulla spinta di una serie di agevolazioni previste per i
giovani, potrebbero nascere, nella nostra regione, 26 nuove
aziende agricole. Imprese ma anche nuovi posti di lavoro che
sono fondamentali per favorire il ricambio generazionale nelle
nostre campagne dove c'è un grande bisogno di menti e braccia".
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