La prima mobilitazione degli
agricoltori da tutta Europa con la partecipazione per l'Italia
della Coldiretti a Bruxelles fa cedere la presidente della
Commissione europea Ursula von der Leyen che annuncia le deroghe
alle norme Ue sull'obbligo di mantenere i terreni incolti. Lo
afferma la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di un primo
risultato del pressing degli agricoltori provenienti dal sud e
dal nord dell'Unione europea che per prima volta insieme
manifesteranno domani giovedì primo febbraio alle ore 9,30 in
Place du Luxembourg, di fronte al Parlamento europeo.
Un obiettivo - informa una nota dell'organizzazione agricola -
che risponde alla lunga battaglia della Coldiretti insieme alle
altre grandi organizzazioni agricole europee a partire dalla
francese Fnsea con la quale è stato costruito un fronte comune.
"Va cancellato definitivamente- commenta il presidente
Coldiretti Ettore Prandini- l'obbligo di lasciare incolto il 4%
dei terreni destinati a seminativi imposto dalla Politica
agricola comune (Pac). È una scelta sbagliata come sosteniamo
da anni, eredità della folle era Timmermans con il quale ci
siamo confrontati molto duramente, unici in Europa, aprendo una
breccia. Non ha senso-impedire agli agricoltori di non coltivare
quote dei loro terreni, quando poi si è costretti ad importare".
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