"La presenza del glifosato nei cereali", così come "per quanto riguarda il processo di lavorazione la presenza della sostanza tossica furosina nella pasta o dell'acrilammide nei prodotti da forno" sono "falsi miti da sfatare". Lo afferma Marina Carcea, presidente dell'Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia dei Cereali (Aistec), che ha partecipato all'iniziativa 'Alimenti a base di cereali: pericolosi o benefici?' promossa dall'Accademia dei Georgofili a Firenze.
Riguardo alla "presunta superiorità dei cereali antichi su quelli moderni, e delle farine macinate a pietra rispetto a quelle macinate a cilindri", secondo Carcea, queste sono "tutti argomenti di fake news molto diffuse", ed "è importante per il consumatore capire anche che il processo tecnologico 'moderno' o viceversa le tecnologie o i prodotti alimentari 'antichi' non sono rispettivamente meno buoni o più buoni, e che la tecnologia si è evoluta anche per soddisfare dei bisogni del consumatore di migliore qualità nutrizionale, di preservabilità o di gusto".
Dunque, conclude la presidente di Aistec, "è importante che al consumatore arrivino gli esiti di ricerche scientifiche accurate e di livello, che considerino molteplici aspetti, studiate e interpretate con senso critico da chi è effettivamente un esperto dell'argomento, capace di capire il valore e il peso delle stesse evidenze scientifiche. Solo così il consumatore può essere messo in condizioni di effettuare vere scelte consapevoli".
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