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Vendite bio in calo rispetto alla spesa, nel 2022 da 3,9% a 3,6%

Vendite bio in calo rispetto alla spesa, nel 2022 da 3,9% a 3,6%

Alleanza Cooperative Agroalimentari, 'servono incentivi ad hoc'

ROMA, 05 luglio 2023, 17:20

Redazione ANSA

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I dati sui consumi dei prodotti biologici del 2022 vedono scendere l'incidenza delle vendite bio sulla spesa agroalimentare complessiva dal 3,9% al 3,6% e "rendono impellente la richiesta avanzata dalla cooperazione di promuovere la crescita delle produzioni biologiche sul territorio, sostenendo contestualmente anche la domanda". Lo ha dichiarato il coordinatore del settore Biologico di Alleanza Cooperative Agroalimentari Francesco Torriani, intervenendo al convegno Appuntamento con il 'Bio' organizzato da Ismea a L'Aquila, presso la sede del Consiglio Regionale.

Un obiettivo duplice, che può essere conseguito solo puntando sull'aggregazione, poiché in un contesto caratterizzato da una riduzione del potere di acquisto delle famiglie, sono solo le filiere efficienti quelle in grado di mettere sul mercato prodotti di qualità a prezzi competitivi. Visto il ruolo strategico che le filiere rivestono per la promozione del biologico, secondo il coordinatore di Alleanza Cooperative "assume grande rilevanza l'impegno che ci attendiamo venga mantenuto dal Masaf di destinare il 25% delle risorse del V Bando alle filiere biologiche".

Per quanto riguarda l'obiettivo di far crescere i consumi di bio, che risultano in stagnazione da almeno un paio d'anni, è auspicabile secondo Torriani, "che sia le istituzioni pubbliche, che il privato, si impegnino in programmi promozionali d'impatto rivolti ai consumatori anche attraverso partenariati tra produttori, impiegando al meglio le risorse messe a disposizione della politica agricola comune".

Dalla rilevazione Ismea, le aziende agricole biologiche risultano avere una dimensione media quasi tre volte più grande rispetto a quelle dell'azienda agricola convenzionale (28,4 ettari rispetto a 11 ettari). "Ciò smentisce la tesi comunemente diffusa - commenta Torriani - secondo la quale le aziende biologiche sono di piccole dimensioni, poco strutturate e adatte soprattutto a vendere nel raggio di pochi chilometri dall'azienda. Le aziende agricole biologiche hanno invece superfici coltivate importanti e una dimensione maggiore delle aziende convenzionali".

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