FIRENZE - Circa 45 alveari, rubati agli apicoltori di una decina di città, da Milano a Siena, passando per Reggio Emilia, Sassuolo, Parma, Bologna, Firenze e Grosseto, sono stati recuperati grazie al gps inserito all'interno dell'arnia. L'app che ha permesso il tracciamento e il ritrovamento è stata progettata dalla startup tech di Cesena AntifurtoArnia ed è in grado di registrare il percorso degli alveari sottratti agli apicoltori e recuperare le api, monitorandone anche lo stato di salute con la misurazione di parametri quali umidità e temperatura.
Nella notte tra il 18 e il 19 aprile, si spiega in una nota, AntifurtoArnia ha tracciato un furto di api da Milano fino a Siena, registrando ogni movimento: la mappa del viaggio, le soste in autogrill, le fermate a fare benzina e l'ora di accesso in autostrada. I ladri, ignari di aver rubato alveari dotati di antifurto a gps, hanno lasciato traccia di ogni movimento, permettendo così di identificare il loro mezzo con le telecamere e di ritrovare tutte le api rubate.
"Grazie a un solo apicoltore, che aveva scelto di inserire nei propri alveari il sistema a gps di AntifurtoArnia, siamo riusciti a mettere in salvo non solo le sue api, ma anche quelle di altri apicoltori ignari della sottrazione illecita - spiega Roberto Pasi -. Le forze dell'ordine sono ora al lavoro per ricostruire l'intero spostamento dei ladri e le loro soste, per capire a chi sono state sottratte le altre arnie e restituirgliele in perfetta salute. I furti delle arnie sono un problema annoso del Paese, tanto che ogni stagione se ne verificano più di 20.000".
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