La patata un fattore
identitario, da tutelare e promuovere. In Italia si producono 17
milioni di quintali di questo ortaggio che è il più consumato
dagli italiani. Da qui l'idea di fondare l'Associazione
Nazionale Città della Patata. Così i Sindaci dei 19 Comuni
Fondatori hanno deciso di mettersi in rete e di lavorare insieme
per valorizzare la pataticoltura di qualità, il paesaggio, i
prodotti tipici, le tradizioni autoctone, la cultura e
l'imprenditoria locale. "Nel pieno dell'emergenza sanitaria
lavorare per i nostri territori significa anche guardare al
futuro e farci trovare pronti quando sarà finita. È tempo di
progettare, insieme". Così ha aperto l'assemblea Palmerino
Fagnilli, Sindaco di Pizzoferrato (piccolo centri del Medio
Sangro in provincia di Chieti) e uno dei comuni simbolo della
patata di montagna che ha fortemente promosso l'iniziativa. Le
patate sono un tratto identitario che attraversa l'Italia da
nord a sud, dalla Sila, risalendo per le montagne abruzzesi,
lucane, piemontesi e sarde, ma anche il paesaggio della Piana
del Fucino e del Delta del Po', delle valli del Terminillo e
delle colline dell'ascolano. Desirée, Asterix, Kennebec,
Monalisa sono solo alcune delle varietà di patate. Il neo
consiglio direttivo dell'Associazione Nazionale Città della
Patata ha affidato la presidenza al Sindaco di Pizzoferrato
Palmerino Fagnilli, la Vicepresidenza ai Sindaci del comune meno
popoloso, Ingria, con soli 44 abitanti (Igor De Santis), e a
quello più popoloso, Avezzano con oltre 40.000 abitanti
(Giovanni Di Pangrazio). Gli altri membri del Consiglio sono i
Sindaci del Comune di Leonessa (Gianluca Gizzi), Muro Lucano
(Giovanni Setaro), Palmiano (Giuseppe Amici) e Parenti
(Donatella Deposito). I comuni fondatori dell'Associazione
arrivano da 10 regioni. Ci sono anche gli altri comuni abruzzesi
di Gioia dei Marsi (AQ), l'area vestina della patata rossa di
Villa Celiera (PE) e il Medio Sangro, con la patata montana
prodotta nei Comuni di Civitaluparella (CH), Gamberale (CH),
Montenerodomo (CH). La Basilicata è rappresenta come detto da
Muro Lucano (PZ), la Calabria da Parenti (CS) e Spezzano della
Sila (CS); la Campania da San Michele di Serino (AV) e l'Emilia
Romagna da Codigoro (FE). I due comuni soci laziali, entrambi
del reatino, sono Leonessa e Borbona. La Lombardia è
rappresentata dal Comune di Esino Lario (LC), le Marche dai
comuni di Palmiano (AP) e Pieve Torina (MC), il Piemonte dal
piccolissimo Comune di Ingria (TO), con i suoi 44 abitanti
protetti dalle vette del Gran Paradiso e la Sardegna da Gavoi
(NU).
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